Max Sirena racconta la vela al Club Nautico di Rimini
Il mare nel cuore e nello sguardo. Lo senti, quel mare, quando Max Sirena parla, e ti racconta fatiche, sacrifici, trionfi. Lo vedi nei suoi occhi. Lo ascolti e ti ricordi che ha vinto 2 America’s Cup. E' schivo, forse come un po' tutti coloro che, come lui, al microfono preferiscono il verricello, alla terra ferma l'oceano. Ha regalato i suoi segreti agli allievi della Scuola Vela del Club Nautico di Rimini. Tra il pubblico anche Marco Podeschi, non in veste di Segretario ma come papà di due giovani velisti. Max Sirena da bambino ha rincorso il suo sogno con tutte le sue forze, anche quando ai tempi del Moro gli dicevano che era troppo piccolo. Nella lunga intervista con il Direttore di Rtv Carlo Romeo si lascia andare ai ricordi, rivive i suoi successi e guardando ai velisti moderni, si toglie anche qualche sassolino. Ha trasmesso la sua passione ai figli, che lo seguiranno in barca per le vacanze. E non poteva mancare una domanda sul mare come scuola di vita. “Lo fa crescere”, spiega, “la vela insegna ad essere indipendenti. Guardo mio figlio, a Cagliari lo mandavano in mare con gli Optimist sia che ci fosse il maestrale o lo scirocco. Quando tornava ti raccontava una storia che sembrava la storia di un anno, una traversata”.
MF
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