“Riprendiamoci l'alternativa” al vuoto esistenziale virtuale e sociale - dicono gli organizzatori - nel nome del geniaccio (ingegnaccio) underground (rimasto tale a Bologna, “metropoli di provincia”) 'sepolto' dal nulla multimediale (e menomale!). Perché “la fortuna dei morti dipende sempre dalla voglia dei vivi” almeno finché “noi non ci saremo...”. FREAK è garbo contagioso e intelligenza devota alla sberleffo politico per l'arte della vita.