La nuova vita della Cappella Sistina: i moderni impianti superano l'esame dell'estate più torrida

A un anno dai nuovi impianti di climatizzazione e illuminazione installati nella Cappella Sistina, i responsabili dei Musei Vaticani assicurano: “Hanno superato il collaudo anche con le torride temperature di quest'estate”.

Per i 450 anni dalla morte di Michelangelo e i 20 dalla fine dei restauri del luogo più sacro al mondo, un anno fa si inauguravano i nuovi impianti di climatizzazione e illuminazione allo scopo di tutelare la Cappella Sistina, nel cuore del Vaticano.
Missione compiuta, assicurano i responsabili dei Musei: anche lo scorso agosto, quando le temperature non scendevano sotto i 38 gradi e all'interno della Cappella continuavano ad affluire non meno di 1800/2000 persone all'ora, l'aria è rimasta salubre, nonostante si tratti di uno dei luoghi più complicati da areare. Non si tratta di far respirare solo i visitatori infatti, ma anche i quadri, e contestualmente abbattere anidride carbonica e polveri sottili che potrebbero metterli in pericolo.
Ad un anno dall'inaugurazione, nella Sala Regia, cuore dei Palazzi Apostolici che pochi conoscono perché rigorosamente esclusa dai percorsi turistici, ha spiegato il direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci, per la presentazione degli atti del Convegno Sistino sono state aperte agli invitati, ai poli opposti della Sala, le Cappelle Sistina e Paolina: come ha fatto notare Paolucci, affiancato dal cardinale Giuseppe Bertello, per lungo tempo Nunzio Apostolico della Santa Sede a San Marino, “difficilmente capiterà ancora di vedere insieme, nella nuova luce, tutto Michelangelo Affreschista”.

Francesca Biliotti

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