I pronostici dell’inizio lo davano come vincitore. E forse anche l’attore Warren Beatty, prima di aprire la busta, lo sospettava. Sorpresa finale: l’Oscar non è per La la land, musical di Damien Chazelle con 14 nomination alle spalle, ma a Moonlight, diretto da Barry Jenkins. Film al quale era stato già consegnato il titolo per il miglior attore non protagonista a Mahershala Ali, oltre che quella per la sceneggiatura non originale. Tra imbarazzo e incredulità ieri al Dolby Theater di Los Angeles l’89esima edizione degli Oscar si è conclusa con l’apertura di un’inchiesta della società che si occupa del conteggio dei voti della cerimonia. E anche se la produzione, gli attori e il regista di La la land erano già saliti sul palco, pronti a ritirare il riconoscimento, non si può dire che la pellicola sia uscita sconfitta. Sei statuette al regista, premio alla fotografia, la miglior attrice è Emma Stone – nella categoria attori ha vinto CaseyAffleck per Manchester by the sea - la canzone è “City of stars” e, ieri sera, La la land è stato l’hashtag più virale degli Oscar.
The Salesman è il miglior film straniero, ma il premio arriva in contumacia. Il regista Farhadi per protesta verso i cittadini iraniani e degli altri sei paesi colpiti dal Muslim ban del presidente Donald Trump, non era presente alla cerimonia. Fuocoammare non conquista il riconoscimento per il miglior documentario, destinato a Made in America, ma l’Italia si consola con Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini, vincitori Oscar per il Miglior Trucco di Suicide Squad. Kevin O’Connell, dopo 21 nomination, è stato premiato per "La battaglia di Hacksaw Ridge" nella categoria sonoro. Neanche Leonardo di Caprio e Martin Scorsese avevano atteso così tanto per ottenere un Oscar.
Serena Santoli
The Salesman è il miglior film straniero, ma il premio arriva in contumacia. Il regista Farhadi per protesta verso i cittadini iraniani e degli altri sei paesi colpiti dal Muslim ban del presidente Donald Trump, non era presente alla cerimonia. Fuocoammare non conquista il riconoscimento per il miglior documentario, destinato a Made in America, ma l’Italia si consola con Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini, vincitori Oscar per il Miglior Trucco di Suicide Squad. Kevin O’Connell, dopo 21 nomination, è stato premiato per "La battaglia di Hacksaw Ridge" nella categoria sonoro. Neanche Leonardo di Caprio e Martin Scorsese avevano atteso così tanto per ottenere un Oscar.
Serena Santoli
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