Paneuropa: "Comporre in una sintesi i vari diritti senza svuotare di significato la famiglia tradizionale"

“Ciò a cui non possiamo rinunciare”, la famiglia nella Repubblica di San Marino, tra tradizione e “novazioni” è molto più di un libro sulla famiglia, è il resoconto dell'esperienza di un piccolo Stato che fa della famiglia un suo caposaldo, vivo nella sua stessa struttura partecipativa, con l'Arengo come momento di rapporto stabile tra Istituzioni e Cittadini. Un libro che raccoglie il dibattito interno e invita alla riflessione, guardando ciò che accade in Italia.
Il tema si conferma di altissimo interesse pubblico ed istituzionale, e trova la politica attenta ad un confronto ormai scontato sulla tutela delle coppie conviventi. “Si discute come farlo, non se farlo” precisa Adolfo Morganti della Fondazione Paneuropa Sammarinese. Il raffronto con l'Italia fa da stimolo: “la legislazione è sprofondata nel caos, con tribunali che fanno sentenza. Al contrario la stabilità della giurisdizione sammarinese sta catturando grande interesse, sia per la definizione chiara di quello che è il vincolo matrimoniale e che lo differenzia da altre forme di legame, sia per la capacità di non fare scontrare i vari diritti fra di loro ma di comporli in una sintesi. E' l'eredità nel nostro diritto comune. In Italia – spiega Morganti - la tutela di forme diverse è servita a svuotare di significato la famiglia tradizionale”. La speranza e l'invito è che San Marino componga i diversi diritti, non togliendo alla famiglia naturale ciò che riconosce ad altre formazioni sociali e modelli di relazione.

mf

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