Paola Cortellesi racconta a San Marino Rtv le emozioni del suo "C'è ancora domani"
Dopo i cinque David di Donatello vinti, la regista e attrice concorre anche al Globo d'Oro della Stampa Estera.
Forte dei cinque David di Donatello appena conquistati, per il miglior esordio alla regia, la miglior sceneggiatura originale, la migliore attrice e quella non protagonista, oltre al David dello spettatore, con oltre 5 milioni di spettatori in 6 mesi, “di cui la metà maschi, e sono orgogliosa di dirlo”, sottolinea, Paola Cortellesi arriva alla Stampa Estera, dove concorre anche per il Globo d'Oro, colma di gratitudine e soddisfazione: il suo “C'è ancora domani”, opera prima, vale la pena di sottolinearlo ancora, è senz'altro il caso cinematografico dell'anno in Italia. E sta andando bene anche all'estero, confermano i giornalisti stranieri.
Lei vive il tutto con grazia e un pizzico di timidezza, ma la felicità c'è, e si vede. La storia di Delia, nell'immediato dopoguerra, vessata e maltrattata dal marito, che trova però riscatto in un finale a sorpresa che strappa anche lacrime di commozione, ha spinto tante persone a raccontare le proprie vicissitudini, i propri drammi così simili a quelli della sua protagonista, e Paola Cortellesi assicura: “È ciò che mi resterà di più nel cuore: l'incontro con chi, grazie al film, ha trovato il coraggio di parlare. Non lo dimenticherò mai”.
Nel video l'intervista a Paola Cortellesi, regista e attrice
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