Il primo cinesempio serioso è addirittura del 1896 e si comincia proprio dal papa: Leone XIII in pellicola muta compare in bella evidenza dando il via alla celluloide vaticana che comprende PioX, XI e XII su, su, fino ai più prossimi Giovanni XXIII detto della Bontà e Paolo VI per non parlare della sterminata 'docufilmografia wojtyliana' passando per papa Luciani (il primo Giovanni Paolo) ci porta ai nostri giorni.
Un passo indietro sulle prime ironiche apparizioni romane del “Papo'occhio” con Benigni alla finestra di San Pietro che ci porta dritti, dritti, al Morettiano “Papam” della crisi molto psicologico e ben poco rappresentativo della scelta di libertà di Benedetto Decimo Sesto se non nello scompiglio curiale creato dai pontefici in fuga dalle stanze vaticane.
Il recentissimo clamore di film come “Angeli e Demoni” e “La Papessa” rendono ancor più enigmatica l'attenzione prossima ventura ai soggetti basati sul conclave e i papi a venire che inevitabilmente per un po' saranno due: almeno nei cuori dei cristiani e negli occhi di tutti.
fz
Un passo indietro sulle prime ironiche apparizioni romane del “Papo'occhio” con Benigni alla finestra di San Pietro che ci porta dritti, dritti, al Morettiano “Papam” della crisi molto psicologico e ben poco rappresentativo della scelta di libertà di Benedetto Decimo Sesto se non nello scompiglio curiale creato dai pontefici in fuga dalle stanze vaticane.
Il recentissimo clamore di film come “Angeli e Demoni” e “La Papessa” rendono ancor più enigmatica l'attenzione prossima ventura ai soggetti basati sul conclave e i papi a venire che inevitabilmente per un po' saranno due: almeno nei cuori dei cristiani e negli occhi di tutti.
fz
Riproduzione riservata ©