Il destino di una figlia di braccianti che alla morte del padre sopravvive lavorando in un contesto rurale declinato al maschile. Tra canti popolari e gesti di lavoro nel Sud contadino la performance della attrice, Premio Duse e Premio Mariangela Melato già protagonista di KASSANDRA, ha una valenza politica. Rosetta, sgraziata e diversa, con la colpa di essere donna dove governano gli uomini (il mondo arcaico dei raccoglitori di tabacco), o di pomodori, oggi. Un corpo che è un “campo di battaglia” una voce nuda che è gesto, atto e segno: un canto di libertà.