E’ la Foresta Vergine di Emilio Vedova il secondo dipinto protagonista di “Intorno all’opera”, la rassegna sull’arte contemporanea per riscoprire la Galleria di Stato.
Rita Canarezza ha ripercorso la vita dell’artista veneziano scomparso nel 2006, che fu figura di primo piano nella pittura italiana del dopo guerra, rappresentandone la corrente informale. Antifascista e partigiano, Emilio Vedova indirizzò le sue opere verso una relazione diretta con il reale, che vede nell’azione artistica uno strumento di militanza e denuncia.
La foresta Vergine, esposta alla Pinacoteca San Francesco, è caratterizzata da una potenza espressiva travolgente e fu dipinta durante la sua residenza in Brasile nel 1954. L’opera arrivò e restò a San Marino nel 1981, al termine di una retrospettiva a lui dedicata.
ll prossimo appuntamento è per il 10 Settembre con “Difesa della Natura”, un’opera di serigrafia su carta di Joseph Beuys.
Rita Canarezza ha ripercorso la vita dell’artista veneziano scomparso nel 2006, che fu figura di primo piano nella pittura italiana del dopo guerra, rappresentandone la corrente informale. Antifascista e partigiano, Emilio Vedova indirizzò le sue opere verso una relazione diretta con il reale, che vede nell’azione artistica uno strumento di militanza e denuncia.
La foresta Vergine, esposta alla Pinacoteca San Francesco, è caratterizzata da una potenza espressiva travolgente e fu dipinta durante la sua residenza in Brasile nel 1954. L’opera arrivò e restò a San Marino nel 1981, al termine di una retrospettiva a lui dedicata.
ll prossimo appuntamento è per il 10 Settembre con “Difesa della Natura”, un’opera di serigrafia su carta di Joseph Beuys.
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