“Il passato diventa presente”, un dialogo con i Modena City Ramblers

Una serata scandita dalle note folk dei Modena City Ramblers, ma aperta dalla rievocazione di un'immagine: quella “farfalla” citata in poesia da Tonino Guerra, simbolo della libertà ritrovata al termine della prigionia nel “buio” del lager. Un dialogo a più voci, un modo originale di affrontare una tematica importante unendo linguaggi diversi. Il gruppo attraverso le canzoni rende un doveroso omaggio alla memoria, per vivere più consapevolmente presente e futuro affinché non accada “Mai più”. Eppure certe follie si ripetono – ricorda il Segretario Matteo Fiorini. Questo è il secolo dei genocidi, armeno, bosniaco, ruandese: tragedie sommerse in una sorta di Olocausto senza fine. Occorre anche immergersi nella storia per capire: il prof. Fernando Bindi conduce attraverso un percorso che parte dalle radici dell'antisemitismo in Europa fino alla presenza degli ebrei in Italia in epoca fascista; e poi con Patrizia Di Luca, presidente della Commissione UNESCO una riflessione sul legame con San Marino di molti ebrei ospitati in territorio e salvati delle persecuzioni. Intolleranza, razzismo, violenza: piaghe contro cui si combatte ancora oggi. Un impegno che i Modena con la loro musica portano avanti da sempre. Nel video l'intervista a Franco D'Aniello (Modena City Ramblers)

Silvia Pelliccioni

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy