Le pellicole della "Febbre dell'oro" in un film al Concordia

La frontiera yenkee dell'oro a fine Ottocento era in Canada a Dawson City tra i ghiacci nasceva l'epopea aurea americana dei pionieri durata sino agli anni Venti del Novecento a filoni e miniere esauriti.
600 km a ridosso del circolo polare artico nella zona pescosa dei fiumi tra Klondike e Yukon territorio di caccia la vita confluiva nella cittadina canadese dove c'era un cinematografo, ristoranti e bordelli... attirava oltre 100.000 cercatori e avventurieri di ogni sorta; ed è proprio qui che “il mito del cinema al contempo diventa cinema che si fa mito” grazie alla scoperta fatta dal cineasta Morrison col tesoro filmico in pizze e pellicole conservate miracolosamente sotto la neve e la terra gelata di un campo da Hockey sino al 1978. A Dawson si stampavano dal 1896 filmati e fotografie distribuite in tutto il comprensorio, mai ritirate... l'archivio - cineteca 'naturale' dei ghiacci, oggi, grazie al lavoro del laboratorio di restauro bolognese insieme agli americani e ai canadesi hanno permesso al mondo di vedere IL MITO nascosto, riscoperto e ritrovato.
fz

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