A Pesaro la mostra d'arte contemporanea "Acqua e Fuoco"
I maestri futuristi volevano lo spettatore al centro dell’opera; in galleria Franca Mancini il fuoco della composizione artistica fatta di barche di fiume impennate, colori spalmati e calchi di farfalle, architettura ispirata a Rossini è un’azione pittorica di Parmiggiani raccolta in una macchia di colore, colata sul pavimento: un ospite della mostra all’apertura dell’atelier ha pestato la pozza rappresa lasciando un segno forte al centro della tavolozza; un piede nel quadro.
Se le arti comunicano tra loro in diversi linguaggi anche il bello dialoga qui in una sorta di molteplicità visiva e sonoro tipica del teatro d’opera e se la parola greca “kalòs” significa bello (sublime) con un neologismo nostro la mostra è un’esplosione “multicaloica” accompagnata dall’astrazione musicale pura di Rossigni autore ideale nel Guglielmo Tell.
Continuità culturale nella qualità per chi cerca emozioni, qui, e rimane scorato, per un attimo, davanti all’arte moderna e contemporanea sentendosi inadeguato con la paura di guardare: è lo stupore che provoca ogni innovazione ai nostri occhi. Barche, farfalle e calchi “delocati” tracce di polvere e colore: ombre e fantasmi nel misticismo laico di Pesaro il sangue è pittura dell’anima; Psiche in greco antico, farfalla…
Francesco Zingrillo