Premiata da Emergency la studentessa di San Marino Zoe Koyé
Il tema di quest’anno era la scelta, da intendersi sia come autodeterminazione personale sia come presa di posizione che può cambiare la realtà.
Sabato scorso a Milano c'era anche la scuola media di San Marino alla cerimonia di premiazione della XIII edizione del Concorso Nazionale Teresa Sarti Strada. Fra i vincitori, infatti, la studentessa sammarinese, Zoe Niamkei Koyè, allieva della classe 2G di Fonte dell’Ovo. Spinta dai professori di Lettere Sabrina Bernardi e Michele Ghiotti, a prendere parte al concorso e premiata dalla giuria tra 137 elaborati. È stato Alessandro Bertani, Vicepresidente di Emergency, a premiare Zoe, con la motivazione: «per il messaggio sociale e la maturità che spiccano nello scritto nonché l’abilità nell’uso delle parole con cui riesce a veicolare un messaggio fondamentale per il tema prescelto.»
Zoe era accompagnata dai genitori, dai docenti e da una rappresentanza dei compagni di classe, che hanno voluto supportarla con la loro presenza e il loro affetto in un’occasione così speciale. Oltre a un attestato personale per l’alunna e ai vari materiali didattici di Emergency donati alla classe, saranno versati alla scuola 800 euro da destinarsi a progetti specifici.
Da oltre 10 anni Emergency promuove il concorso, dedicato alla memoria di Teresa Sarti Strada (docente italiana e cofondatrice con il marito Gino della nota Ong), nelle scuole primarie e secondarie di I grado. Il tema di quest’anno era la scelta, da intendersi sia come autodeterminazione personale sia come presa di posizione che può cambiare la realtà.
SIN DA PICCOLI… di Zoe Niamkei Koyè
Sin da piccoli abbiamo sentito parlare di scelte; ci siamo tutti ritrovati a scegliere tra il ghiacciolo alla fragola o quello al limone, oppure se salire in macchina con mamma o con papà. Prendiamo quindi continuamente decisioni, il che ci porta a dimenticarne l’importanza e la frequenza. Se ci si ferma a pensare, ci si accorge che ogni nostro passo è una scelta, che ci porterà ad una conseguenza o a un’altra, ma ce ne rendiamo conto solo dal momento in cui queste diventano importanti nel corso della nostra vita. Magari si può aver paura di dover prendere delle decisioni troppo grandi, che, spesso, paiono colossali. Come quando si deve rinunciare ad un’amicizia a cui si tiene ma si è consapevoli che continuare la relazione farebbe solo male. Tuttavia si può anche girare il cubo da un’altra prospettiva esplorando il valore della scelta. La continua abitudine alla libera scelta ci fa credere che le decisioni che noi compiamo ogni giorno siano banali. È come una fitta nebbia davanti agli occhi che copre le cose che forse non accettiamo di vedere: la povertà e lo sfruttamento di adulti e bambini ad esempio quelli costretti a lavorare nelle miniere di coltan in Congo, che non hanno la possibilità di scegliere, perché a prendere le decisioni per loro sono degli uomini egoisti che farebbero tutto per denaro. Quelli che invece hanno la possibilità di scegliere non si rendono conto del valore di ciò che tengono in mano. Ogni decisione che si prende, piccola, insignificante o grande, avrà delle ripercussioni. Pure la più sciocca e quotidiana può condurre ad una persona o ad una situazione che potrebbe cambiare, in senso negativo o positivo, la propria strada o addirittura la vita. Sin da piccoli abbiamo sognato i poteri dei supereroi dei cartoni animati che abbiamo tutti amato. Non lo sapevamo, ma scorrono da sempre dentro di noi, nascosti nelle nostre mani, racchiusi nella scelta.
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