Presentata la stagione teatrale 22/23, tra Titano, Nuovo e Incontri Fuori dal Teatro
Cartellone ampio e multiforme, filo conduttore l'interdisciplinarietà, dalla prosa alla musica, danza, comico, incontri e conferenze-spettacolo, fuori e dentro i teatri per avvicinare la cittadinanza – dice il Segretario alla Cultura – Andrea Belluzzi. “Massima diffusione della cultura sul territorio” è l'obiettivo, ribadito dal Direttore degli Istituti Culturali, Paolo Rondelli che “evidenzia la presenza di artisti sammarinesi – Mattia Agatiello, Patrizia Bollini – quale valore aggiunto”. Al Nuovo si parte in musica, con l'Orchestra Sinfonica della Repubblica di San Marino in un omaggio e Ennio Morricone, musiche arrangiate da Marco Capicchioni, così come lo saranno nello spettacolo del 4 marzo, questa volta al Titano, tutto dedicato a Lucio Dalla, tra melodie e parola – spiega il Maestro Fausto Giacomini, anche direttore dell'IMS che porterà sul palco il quartetto d'archi.
Sempre tra il Nuovo e il Titano, tante donne: divertente e irriverente Sabina Guzzanti con Giorgio Tirabassi nelle Verdi colline dell'Africa; Maria Stuarda con Laura Marinoni e Elisabetta Pozzi, due regine ruoli intercambiabili quando il potere è in mano alle donne. Proprio Patrizia Bollini apre la stagione al Titano in "Calère – transitus animae", coproduzione Ravenna Festival, guardando a Pierpaolo Pasolini. Ancora due donne – Concita De Gregorio e Erica Mou la potenza evocativa del femminile in Un'ultima cosa - Cinque Invettive, sette donne e un funerale. Rassegna parallela “Sguardi oltre la scena”, fuori dal teatro: si apre all'Arboreto di Cà Vagnetto, con Silvio Castiglioni in Abitare la terra; Roberto Mercadini dà lezione di pittura del Rinascimento; lezioni di cucina con Vito in Savour fa rima con Amour, dissertazioni insieme a Paolo Rondelli e Donatella Depaoli, fino ai classici tra l'ironico e l'erudito con David Riondino e Dario Vergassola.
Nel video, l'intervista a Vito Testaj, Responsabile Arti Performative, Istituti Culturali
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