Primo giorno di Forum del Dialogo: dibattito, conflitti e nativi digitali
La giornata si è aperta con l'udienza, a Palazzo Pubblico, con i Capitani Reggenti. Nel pomeriggio, a Serravalle, il saluto delle istituzioni e l'avvio del dibattito. Nella nostra epoca bastano pochi anni di differenza tra un ragazzo e l'altro per notare delle differenze generazionali, ha spiegato Carlo Buzzi, dell'Università di Trento. Allora, bisogna riuscire a comunicare.
"Perché oggi c'è poco conflitto tra generazioni?”, si chiede Carmen Leccardi, dell'Ateneo di Milano Bicocca. La risposta, secondo la sociologa, è che la società non consente ai giovani di lavorare e rendersi indipendenti.
La psicoterapeuta Maria Rita Parsi ha posto l'accento soprattutto sui diritti dei bambini che ancora oggi non vengono rispettati. L'attenzione va poi a Internet, uno strumento che gli adulti dovrebbero conoscere perché, in certi casi, la Rete diventa fonte di informazioni e di esempi per ragazzi inconsapevoli.
I lavori si sono chiusi con l'intervento del vescovo della Diocesi di San Marino-Montefeltro, Andrea Turazzi. Domani la seconda e ultima giornata di "dialogo".
Mauro Torresi
Nel servizio, l'intervista alla psicoterapeuta Maria Rita Parsi