Protagonista del concerto in Basilica il prezioso organo del 1835 tornato alla sua piena efficienza
E’ rimasto in silenzio per 30 anni, abbandonato alla corruzione del tempo. Oggi lo storico organo Bazzani è tornato a fare sentire la sua voce. Una voce singolare, specie nelle vibrazioni più grevi e profonde. E’ stato necessario un lungo e delicato lavoro per recuperare appieno questo gioiello della musica sacra. Sono state smontate le canne, molte delle quali rotte e piegate, la meccanica disossidata e lubrificata, le pelli dei mantici e il motore che fornisce l’aria compressa, sostituiti. Il rettore della Basilica, grande amante di musica sacra, oggi osserva il prezioso strumento con orgoglio. L’organo Bazzani era a suo tempo già molto moderno. Il Rettore si augura che le sue note possano riecheggiare nella Basilica per la liturgia domenicale. Nel video l’intervista a Lino Tosi (Rettore Basilica)
Monica Fabbri
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