I ragazzi del Cfp come le madri e le nonne di Plaza de Mayo
Sono partiti dalla storia di 6 ragazzi e dal film “La notte delle matite spezzate”, come loro, studenti di una scuola professionale, prelevati da casa, torturati, poi fatti sparire, con la sola colpa di aver rivendicato la tessera per gli sconti sui libri. Un lavoro complesso, Nunca Mas, che indaga la tragedia dei 30mila desaparecidos argentini, a 30 anni dalla fine della dittatura di Videla. Prime e seconde, incontrano Nicola Viceconti che al dramma di donne e uomini scomparsi, bambini rubati dedica ben tre romanzi – l'ultimo “Nora Lopez”, primo inedito 2012 al salone internazionale di Torino. Sul Pianello, insieme a donne rappresentanti della SUMS e dell'Associazione residenti argentini marciano: fazzoletti bianchi in testa, come quelli delle madri e delle nonne di Plaza de Mayo. Scrvendo oggi la domanda di allora, “Dove sono?” e il monito: “Nunca mas”, mai più. Presentati dal segretario al Lavoro, Belluzzi, in udienza dai Capi di Stato, Teodoro Lonfernini e Denise Bronzetti che ricordano il dovere morale del fare memoria e del contrasto all'oblio, quale “impegno per un mondo autenticamente fondato sul rispetto della dignità”. Nel video, le interviste a Alba Montanari – docente Centro Formazione Professionale e Nicola Viceconti – scrittore.
Annamaria Sirotti
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