Ravenna vuole il nono monumento Unesco. L’amministrazione ha così chiesto alla commissione nazionale Unesco che la zona dantesca sia inserita tra i patrimoni dell’umanità. In una lettera indirizzata al professor Giovanni Puglisi, presidente della commissione Unesco, il sindaco Matteucci ricorda le tracce spirituali e materiali della presenza di Dante Alighieri custodite a Ravenna in un contesto denominato da tempo “zona del silenzio” e che, ancora oggi, è uno degli spazi più visitati. In questo spazio sono collocate la Tomba del Sommo Poeta ed il Quadrarco di Braccioforte, gli antichi Chiostri Francescani sede del Museo e del centro dantesco dei Frati Minori Conventuali , la Basilica di San Francesco (dove fu celebrato il funerale di Dante) con il suo sagrato e la sua piazza. Sono così stati chiesti suggerimenti per giungere all’iscrizione nel Patrimonio riconosciuto di valore universale da parte dell’Unesco. L'amministrazione ravennate si vuole infatti preparare per tempo ad un evento cardine per il territorio: il 2021, settecentesimo anniversario della morte di Dante.
FM
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