Renata Tebaldi, regina del San Carlo di Napoli

Renata Tebaldi, regina del San Carlo di Napoli.
Il 7 febbraio all'Archivio Storico del Teatro di San Carlo, Renata Tebaldi è stata ricordata nel corso di un incontro monografico inserito nel ciclo “Voci verdiane al San Carlo”. Niksa Simetovic, nel suo ruolo di Presidente della Fondazione Renata Tebaldi, è stato invitato insieme a una delegazione della Fondazione, a prendere parte all’incontro. “Riportare, oggi, il nome di Renata Tebaldi nel cuore di questa prestigiosa istituzione musicale nota in tutto il mondo è per noi un onore”, ha commentato Simetovic. “Testimonia come il lavoro quotidiano della Fondazione e i numerosi progetti in cantiere siano attuali e presentino, in prospettiva, potenzialità interessanti anche sul piano internazionale”. Inoltre si sono delineate anche proposte di futura collaborazione che la Fondazione conta di sviluppare “Renata Tebaldi”, ha sottolineato Canessa, “è stata eletta all’unanimità dal pubblico napoletano regina di questo teatro, inanellando una catena ininterrotta di successi in 24 opere diverse, con oltre 120 recite in 13 stagioni, fino all’ultima apparizione del 15 novembre 1975”. L’intervento di Simetovic, di fronte ad una platea gremita, si è concentrato sullo speciale rapporto tra l’artista e la Repubblica di San Marino, che vive tuttora grazie all’attività costante della Fondazione Renata Tebaldi, volta in primis al sostegno e alla scoperta dei migliori nuovi talenti internazionali del canto lirico sia attraverso il concorso biennale sia grazie alle attività collaterali. L’appuntamento napoletano, realizzato in collaborazione con la Fondazione Renata Tebaldi, s’inserisce nella rassegna, in programma fino a fine febbraio, che propone un focus sui grandi nomi della lirica protagonisti di storici allestimenti delle opere di Giuseppe Verdi andate in scena nel teatro napoletano.
“Riportare, oggi, il nome di Renata Tebaldi nel cuore di questa prestigiosa istituzione musicale nota in tutto il mondo è per noi un onore”, ha commentato Simetovic. “Testimonia come il lavoro quotidiano della Fondazione e i numerosi progetti in cantiere siano attuali e presentino, in prospettiva, potenzialità interessanti anche sul piano internazionale”, ha proseguito. “Proposte di futura collaborazione si sono delineate in occasione di questa visita: contiamo di svilupparle”.

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