Si intitola “L’Italia in vacca” il libro edito da Aliberti e patrocinato dalla Banca Commerciale Sammarinese. L’autore Riccardo Caselli, 26 anni, racconta la crisi del belpaese vista da un giovane arrabbiato. Il libro vede la prefazione di Pier Luigi Celli che scrive: “occorre tornare a dare rilievo a un pensiero divergente, perché non c’è innovazione senza rottura delle regole”. Parlando di Platone e di Kakà, di McDonald e rock’n’roll, di filosofia e internet, ogni aspetto della vita degli italiani trova spazio nelle pagine del libro. Caselli, parafrasando Popper, lancia un grido d’allarme: occorre estinguere certe idee prima che queste estinguano noi.
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