A Rimini rassegna “accaddedomani” con Notorius cineclub: la pellicola “invisibile”
Titoli su nero e musica di Bacalov poi solo un lungo monologo di Battiston “professore” tuttofare al soldo di una maitresse in un civile casino della Roma borghese odierna a gestire il quotidiano mondo di donnine a pensione stanche del ménage notturno. Unico uomo fra gli anonimi clienti. Un cristone grasso perso fra i servizi e le faccende da ricordare: commissioni inutili a riempire il vuoto che ci divora. Asessuato, grosso e grasso con la faccia da bambino, incapace di comunicare se non con le guide turistiche e le liste delle spese: caramelle molli senza carte che è uno spreco… uva da sbocconcellare e regalare, un giallo Mondadori che sia giallissimo, almeno sulla copertina. A metà irrompe Ambra e nulla è più come prima: bella malata ex mignotta in ospedale dopo il mancato suicidio. Bella mezza truccata in convalescenza. Bella truccatissima dopo la riabilitazione sulla strada e in casino. Bellissima con le dita affusolate a sfiorare le manone del professore dentro le lacrime nel farci piangere piangendo (in macchina: guardando la cinepresa a muso duro sul ciak!) con l’immenso Battiston.
f.z.