Riprende la stagione teatrale al Titano con "L’archivio delle anime. Amleto"

Riprende la stagione teatrale al Titano con "L’archivio delle anime. Amleto".
Mercoledì 11 gennaio (ore 21.15) presso il Teatro Titano, nel Centro Storico, riprende la Stagione Teatrale di San Marino Teatro con uno spettacolo assolutamente originale ed insolito: L’Archivio delle anime. Amleto prodotto dal Centro Teatrale Umbro, di e con Massimilano Donato.
Gli “archivi d’anime” o “stati d’anime” erano degli elenchi anagrafici della popolazione tenuti dai parroci - alcuni risalgono al Cinquecento- in cui venivano registrati solitamente i deceduti. Massimiliano Donato ha scoperto uno di questi archivi durante il restauro della pieve di S. Giovanni Battista di Goregge, a cui ha lavorato per dare vita nel 2000, assieme a Naira Gonzalez, a un luogo permanente di formazione dell’attore: il Centro Teatrale Umbro
L’archivio delle anime. Amleto è sicuramente una originale messinscena della tragedia shakespeariana, ma più che l’interpretazione della stessa, si concentra sul personaggio istrionico, inarrestabile del becchino, che seppellisce Amleto, nel suo affannarsi a essere custode, poi cerimoniere, attore, regista, burattinaio, presentatore, mago, ballerino di tip tap, in un continuo gioco di doppio.
Protagonista e antagonista dentro e fuori la trama, è al servizio delle sue anime, ma se ne serve anche per essere quello che vuole nel suo teatro, il suo cimitero senza tempo. Prima con calma e pazienza e poi con pazzia e delirio, scardina qualsiasi qualificazione macabra e tetra del luogo, della sua figura, della tragedia che diventa un carrozzone di re e regine, di principi, fantasmi, amanti, attori, puttane e buffoni in un continuo gioco meta teatrale. C’è la tragedia compassionevole dell’intera famiglia reale e l’umorismo grottesco di chi è solo spettatore di dolori, malinconie, sogni e inquietudini. C’è il personaggio inventato della nonna di Amleto, che riporta a una dimensione intima e familiare, ma ci sono anche i burattini e le carnevalate, perché la tragedia non sia troppo tragica e la commedia troppo comica, e infine i trucchi e le magie per chi ha voglia di crederci.
Dopo quasi due ore di spettacolo, la figura del becchino non c’è più, come il tip tap dei suoi passi, assorbito da quel viaggio fantastico nel tempo, dalla finzione teatrale, smaterializzato dalle tante sembianze della tragedia e della commedia.
Massimiliano Donato, la mattina successiva allo spettacolo si è reso disponibile ad incontrare gli studenti delle scuole superiori, affinché i ragazzi possano confrontarsi dopo avere assistito alla rappresentazione, ed approfondire la conoscenza dell’affascinante mondo del teatro.
I biglietti sono in vendita da lunedì 9 gennaio presso la biglietteria del Teatro Titano dalle ore 16.30 alle 20.00 oppure on-line sul sito: www.sanmarinoteatro.sm
Info: ufficio stampa.uasc@pa.sm – 0549-882544

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