Ritrovato il "Tesoretto di San Marino", il ringraziamento degli sfollati alla Repubblica
Nella Chiesa di Sant'Eligio la presentazione di 105 gioielli ex voto: storie di uomini e donne rifugiati durante la seconda guerra mondiale
A Roma, nella chiesa che ospitò Antonio orafo da San Marino, divenuto “l'argentaro del papa”, torna un pezzo di storia dell'antica Repubblica. Nella chiesa di Sant'Eligio, realizzata su progetto di Raffaello Sanzio, torna un pezzo di storia sammarinese, forse la più toccante, quella legata agli sfollati che per ringraziare il Santo Marino, e tramite lui la stessa, antica, Repubblica, dell'accoglienza ricevuta durante la seconda guerra mondiale, donarono i gioielli ex voto, 105 pezzi in totale, dando così vita al “Tesoretto di San Marino”.
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Presente all'evento anche la presidente della Fratellanza Sammarinese di Roma. Un lavoro di ricerca e studio che il Nobile collegio di Sant'Eligio, nella persona del camerlengo, professor Aldo Vitali, ha subito supportato, così come la presidente dell'associazione Otp, Officine Talenti Preziosi, Marina Valli, che all'interno della settimana dell'Alta Moda di Roma ha organizzato l'esposizione, con le creazioni di orafi romani che lavorano nel mondo del gioiello.
Nel video le interviste a Anna Fiorelli, storica del gioiello, e a Daniela Canti, presidente Fratellanza Sammarinese di Roma
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