Rivive il castello "dimenticato" di Pennarossa: nuovi studi per valorizzarlo

La struttura è in una proprietà privata, ma non si esclude l'idea di future collaborazioni per renderlo più visitabile

È stato 'dimenticato' nel corso dei secoli, ma quel che resta del castello di Pennarossa testimonia un'antica storia. Già citato in documenti dell'XI secolo, fu acquisito da San Marino solo nel 1676 e negli anni '60 la sua struttura venne rimaneggiata con una serie di interventi per scopi turistici.

Poi l'abbandono. Fino al nuovo interessamento da parte delle istituzioni e nuovi studi, culminati nella mostra di documenti, video e illustrazioni inaugurata al Museo di Stato e in esposizione fino al 28 aprile. 

L'area dove sorgeva la fortificazione è privata, ma non sono escluse future collaborazioni con le istituzioni statali per renderla visitabile.

Proprio al castello di Pennarossa è dedicato uno speciale che andrà in onda su San Marino RTV giovedì 25 gennaio alle 20:45.

Nel servizio le interviste a Paolo Rondelli (direttore Istituti Culturali), Paola Bigi (archeologa - Istituti Culturali), Claudia Malpeli (Biblioteca di Stato - Istituti Culturali) e Andrea Belluzzi (segretario di Stato Istruzione e Cultura)

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