Rockin'1000, l'esperienza del sammarinese Michele Zanotti [fotogallery]
"È stato un onore suonare in uno stadio pieno con 40mila persone"
Il sammarinese Michele Zanotti racconta la sua esperienza al Rockin'1000 che lo ha visto ricoprire responsabilità importanti, sia in termini di gestione, sia di rappresentanza, dal momento che era il solo di San Marino. "Il Rockin'1000 nasce in Italia su un'idea di Fabio Zaffagnini per fare video virali per chiamare foo fighters a suonare a Cesena, cosa che poi è realmente successa nel 2015 e da lì è nata l'idea di suonare negli stadi d'Italia. In seguito si è passati a suonare anche all'estero, principalmente in Europa (Francia e Germania con Parigi e Francoforte)" - spiega Zanotti - Questa edizione è stata molto particolare perché è la prima volta che il Rockin'1000 si sposta oltreoceano. Venire qua a suonare in questo stadio pazzesco è stato veramente incredibile".
Nelle altre edizioni c'erano altri sammarinesi come Roberto Moretti, Federico Curto, Giacomo Vannucci e altri. "Questa volta sono l'unico sammarinese e mi è stato chiesto di avere un ruolo più attivo dato che per la prima volta in Brasile qui a San Paolo, il Rockin'1000 suonava su due fronti, a 360 gradi. È stato davvero fantastico anche per il pubblico presente che partecipava con grande coinvolgimento. La cosa molto bella per me è stata quella di guidare i bassisti nel lato ovest. C'erano due sezioni, una est e una ovest. I guru, che sarebbero i musicisti guida per ogni strumento, essendo da una parte, non potevano vedere o gestire il lato opposto. Quindi Biagio Ruggero Esposito ha designato me come vice, come aiuto dalla parte ovest".
"È stato un onore suonare in uno stadio pieno con 40mila persone. Molto bello e faticoso allo stesso tempo. A differenza delle altre edizioni c'erano il 95% di brasiliani e il 5% proveniente dal resto del mondo. Ho anche indossato la divisa della nazionale sammarinese di calcio che ho utilizzato nell'under21 e per me è stato motivo di grande orgoglio rappresentare San Marino in questo palcoscenico. Il Rockin'1000 vuole dare un messaggio di pace al mondo in cui tutti i Paesi parlano la stessa lingua e non ci sono discriminazioni. Ci sono musicisti di tutte le età, generi, etnie, ceti sociali, professionisti e non. È stato bello prendere in mano un plotone di bassisti e fare insieme un bel concerto". "Al termine di esso" - conclude Zanotti - "la cosa più bella è stata prendere la bandiera di San Marino e fare il classico giro d'onore con molte persone che mi chiedevano che bandiera fosse. Ho perso 20 minuti a spiegare ad ogni persona cosa fosse il Titano".
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