Intanto anche il film, che racconta una famiglia contadina di sordomuti alle prese col mondo, in originale è godibilissimo, mimato, recitato con il linguaggio dei gesti e la bella lingua del silenzio: papà Beliér per sentire cantare la primogenita, vera promessa della musica, le tocca il collo e appoggia il viso sulle corde vocali per far vibrare il cuore e nel frattempo mugugna dolcemente e si commuove come se cantasse lui! Si sa, anche in Francia, i figli “so pièzz 'e còre...”
Sottotitolato con puntiglio ( anche da alfabeto dei segni a francese + italiano) e scrupolosamente tradotto 'all'italiana', nei dialoghi più popolari e 'sordi', contiene scurrilità e allusioni squisitamente transalpine adattate alla nostra lingua, che ben si presta ai doppi sensi e alle amenità...
Lo si può gustare anche insieme alla versione di successo ai botteghini, doppiata in italiano, sempre al CONCORDIA sempre alle 21, prima, della domenica, e dopo, il martedì.
fz
Sottotitolato con puntiglio ( anche da alfabeto dei segni a francese + italiano) e scrupolosamente tradotto 'all'italiana', nei dialoghi più popolari e 'sordi', contiene scurrilità e allusioni squisitamente transalpine adattate alla nostra lingua, che ben si presta ai doppi sensi e alle amenità...
Lo si può gustare anche insieme alla versione di successo ai botteghini, doppiata in italiano, sempre al CONCORDIA sempre alle 21, prima, della domenica, e dopo, il martedì.
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