San Marino: domani 60° anniversario morte De Gasperi, a settembre una piazza dedicata
indigenza”, come spesso ricordava, nelle sue lettere, Giacomini a De Gasperi. Tutto poteva politicamente congiurare a isolare il Titano e far cadere quel governo. I ministri italiani Scelba e Pella si rifiutavano di aggiornare il canone doganale dell’Italia per San Marino. Fu Alcide De Gasperi che, all’obiezione dei suoi amici di “stringere il cordone di assedio” – siamo ai tempi di
Rovereta - rispose di avvertire il grave dovere di rispettare “quella piccola isola di sovranità e di libertà, quale San Marino”, e di firmare un decreto di aggiornamento del canone a 600 milioni di
lire. “ E’ un grande favore che ci fa Presidente e gliene saremo sempre grati, per averci salvati”, così Gino Giacomini, in una lettera a De Gasperi (il 5 maggio 1953), per il quale nutrì sempre
grande ammirazione, fino a dichiarare il 19 agosto 1954: “La notizia dell’improvvisa morte dell’On. Alcide De Gasperi...eminente Statista e Uomo di irreprensibile rettitudine personale, antifascista
inflessibile, ha suscitato viva commozione anche nel nostro Paese”. A settembre, alla presenza della figlia Maria Romana, gli sarà intitolata una piazza a San Marino.