San Marino: inaugurata la mostra "Il Giappone nel baule: Guerra, Pace e Buddhismo"
Tra le macerie incenerite dall'atomica, di Hiroshima e Nagasaki, scattò numerose foto, il giovane soldato americano Joe O'Donnel. Poi chiuse i negativi in baule, perché, per continuare a vivere, era necessario dimenticare tutto. Ma i conflitti, dopo la Seconda Guerra Mondiale, non cessarono, e quasi mezzo secolo dopo decise di riaprire quel baule, per tramandare la sua esperienza alle generazioni future. Numerosi, questa mattina, a Palazzo Pubblico, i visitatori giapponesi, per l'inaugurazione della mostra. Prima del taglio del nastro, la visita della Reggenza; alla presenza – tra gli altri – del Segretario di Stato Podeschi e dell'Ambasciatore d'Italia a San Marino Cerboni. Di forte impatto emotivo le fotografie. Un vero e proprio pugno nello stomaco, quella che ritrae un bimbo che porta il corpo esanime del fratellino ad una pira funeraria. L'esposizione delle opere di O'Donnell costituisce una sorta di prologo del “Nippon Matsuri Festival”, giunto alla sua quarta edizione. Domani – per tutta la giornata - gli eventi legati all'”antica cultura giapponese”: dalla gastronomia alla musica, dagli abiti tradizionali alla sfilata con lanterne. Domenica, infine, scambi di cultura e cucina.
Nel video l'intervista a Seijun Nagamatsu: curatore della mostra e Direttore del Museo Buddista di Kyoto
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