Opera evocativa dell'ospitalità, della libertà nella conversazione umana. Ma anche una esperienza visiva unica al mondo, che mette insieme i simboli delle tre religioni monoteiste: la croce – preesistente, sul timpano della cappella di Sant'Anna - a fianco della quale sono state istallate la mezza luna, la stella ebraica, in un luogo già di per sé simbolico per San Marino, che torna così ad attestare la sua vocazione e ruolo ideale nella promozione del dialogo interreligioso e interculturale.
Un nuovo segno in questa direzione, per i 70 anni del Consiglio d'Europa - dopo la Grotta della preghiera interreligiosa alla Porta della Rupe, voluta durante il semestre di Presidenza sammarinese al COE; poi la scultura “Diversi/Uguali” di Leonardo Blanco, per la promozione del dialogo fra popoli e culture.
I Capitani Reggenti, Nicola Selva e Michele Muratori; i segretari alla Cultura e agli Interni, Marco Podeschi e Guerrino Zanotti; l'ambasciatore d'Italia a San Marino, Guido Cerboni; il Rettore dell'Università, Corrado Petrocelli; rappresentanti di ambasciata di Turchia e Belgio; anche la Dicesi con il vescovo Mons. Andrea Turazzi tra i vari patrocini. Ed erano in tanti al taglio del nastro per un'opera che parla al mondo, ma che è tutta sammarinese: realizzata in pietra del Titano dai maestri scalpellini, esalta così la tradizione scultorea locale, “fondata sull'abilità di chi – dice Michele Chiaruzzi - scolpisce per costruire e non colpisce per distruggere”.
Nel video, le interviste al segretario di Stato alla Cultura, Marco Podeschi e all'autore del progetto scultoreo “Dialogo”, Michele Chiaruzzi