San Marino: la Segreteria Istruzione annuncia sperimentazione plurilinguismo nelle scuole
"La Segreteria di Stato per l’Istruzione ha presentato al Congresso di Stato e alla Reggenza il Decreto Delegato relativo alla sperimentazione di plurilinguismo nelle scuole sammarinesi. Con il Decreto viene avviato un percorso sperimentale triennale in tutti gli ordini di scuola (dal Nido alla Secondaria Superiore) che prevede a fianco dell’italiano, la presenza di altre lingue, prima fra tutte l’inglese, che svolgono ruoli veicolari nel curricolo. Quindi non solo lo studio di altre lingue ma lo studio attraverso altre lingue. Vivere in un ambiente multilingue apre gli orizzonti e la mente. I ragazzi plurilingui maturano più velocemente quelle funzioni esecutive (pianificazione, individuazione delle priorità, organizzazione del pensiero, soppressione degli impulsi, valutazione delle conseguenze delle proprie azioni) tipiche di un cervello adulto. Quindi il plurilinguismo non è solo conoscenza di altre lingue, terreno nel quale la scuola è già impegnata da tempo con successo per cui i ragazzi che terminano le scuole secondarie sono in grado di affrontare le sfide dettate dai percorsi successivi di formazione universitaria e del mondo del lavoro, ma è anche crescita perché il ragazzo plurilingue conquista prima e meglio Il decreto che introduce il plurilinguismo richiede che in ogni classe di ogni scuola vengano dedicate almeno 30 ore ad attività che prevedano l’utilizzo di altre lingue. Inoltre, negli ultimi tre anni di scuola secondaria, in analogia a quanto previsto dalla normativa italiana, viene promosso l'insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica. Chiaramente la formazione degli insegnanti è un punto fondamentale. Per questo il decreto prevede modalità e finanziamenti per sviluppare la preparazione linguistica degli insegnanti, al fine di partecipare in maniera competente alla costruzione di un ambiente multilingue. Va comunque considerato che al docente plurilingue non è richiesta la piena padronanza della lingua. Le attività possono essere regolate sulla base delle conoscenze dell’insegnante. Nell’apprendimento multilingue, è proprio il passaggio continuo fra le lingue a favorire il consolidamento delle conoscenze e l’arricchimento del lessico in entrambe. Il Decreto detta anche le regole per gli scambi di studenti e insegnanti con scuole estere. Ora gli studenti potranno vedere riconosciute le esperienze di studio fatte all’estero, per periodi inferiori all’anno scolastico. Inoltre le nostre scuole avranno un quadro normativo per ospitare studenti esteri, magari provenienti dalle nostre comunità all’estero".
comunicato stampa Segreteria di Stato Istruzione e Cultura
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