“Luci e tenebre” sui “peccati del salvatore” (così recita il sottotitolo in inglese del lungo docufilm in 5 ore sugli anni 80 e inizi 90 dalla fondazione avvenuta nel 1978 sulle colline riminesi di Coriano) Vincenzo Muccioli trattato come un santo considerato un padre padrone.
Dalla nascita alla caduta dell'uomo - simbolo della comunità di recupero ancora oggi dopo 42 anni tra le più importanti al mondo con migliaia di ragazzi e ragazze ospiti. Eroina, AIDS, “processo delle catene” per maltrattamenti, 20 mesi la condanna in prima istanza e successiva assoluzione piena - lo ricordiamo - per Vincenzo inizia comunque un lungo declino e un percorso personale difficile che lo porta alla morte nel 1995. Al tempo - ricorda il cronista - si sovrapponevano e più spesso si contrapponevano per metodi e scopi le due comunità di don Benzi (la Papa Giovanni XXIII) e Sanpa della famiglia Muccioli ma il fine ultimo è stato comunque, nonostante le controversie e gli errori, l'amore per gli ultimi.
fz
Interviste con: COSIMA SPENDER Regista e CARLO GIUSEPPE GABARDINI Autore