Ricorrenza sentita, in Repubblica, quella del 4 dicembre. Santa Barbara, martire cristiana, è molto popolare, ovunque, ed è patrona – tra gli altri – degli artiglieri. La motivazione è legata alla tradizione e alla leggenda: il padre – il pagano Dioscoro - la portò sulla cima di una montagna e la decapitò. Ma fu punito: se con un fulmine - o con un fuoco venuto dal cielo - dipende dalla versione del racconto. Questa mattina i boati dei colpi di cannone hanno risuonato sul Monte Titano. Protagonista della cerimonia il Comando Superiore delle Milizie. Nella mattinata, l'alzabandiera al piano dei Mortai, seguito dal passaggio in rassegna alla Compagnia di artiglieria della Guardia di Rocca. Quindi l'arrivo della Reggenza. Ad accogliere i Capi di Stato, con tutti gli onori, le autorità militari intervenute per le celebrazioni. Infine la Santa Messa nella Cripta dedicata alla Santa, a ridosso della Prima Torre. Nel giorno di Santa Barbara, la Guardia di Rocca festeggia, per convenzione, anche l’anniversario della fondazione del Corpo. A chiudere le celebrazioni l'ammainabandiera.
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