A Santa Mustiola un nuovo sito archeologico d'epoca romana di particolare rilevanza. Gli scavi, sotto la direzione scientifica del prof. Gianluca Bottazzi, sono a cura della società Tecne srl di Riccione insieme ad alcuni volontari della Associazione Lapis e naturalmente promossi dalla sezione archeologica dei Musei di Stato. Una campagna scavi che ha riservato ben due gradite sorprese. Innanzitutto la scoperta di una fornace d'inizio I secolo a.C. quasi completamente conservata, scavata nel terreno, con a fianco una vaschetta idraulica costruita successivamente e utilizzata una volta dismessa la fornace. E' probabile che servisse ad un'abitazione, non ancora venuta alla luce però. Poco più sotto, invece i resti di una strada romana, in cui si riconosce un ponte costruito ai lati con grosse pietre locali della formazione di Acquaviva, mentre nella parte centrale – con grande meraviglia degli archeologi - è stata inserita una pietra squadrata del Titano. Si tratta di un terreno agricolo privato, quindi i sondaggi sono stati possibili grazie all'autorizzazione concessa dai proprietari, ma al termine tutto verrà ricoperto. Il sito, così come altri presenti sul territorio, costituisce un patrimonio storico – culturale di grandissimo valore, assolutamente da preservare.
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