Un festival GLOBALELOCALE: internazionale per vocazione e “local” per necessità. I TEATRI sono davvero tanti in paese anche dopo quasi mezzo secolo la cultura popolare e dialettale 'contaminate' la fanno da padrone con L'omaggio a Baldini nel PAESE DI RAFFAELLO raccontato in strada dai concittadini. Le AUDIO-GUIDE itineranti coi megafoni 'urleranno' voci di mercatini rionali e amori perduti in spiaggia negli Anni 90. A modo loro anche i riminesi MOTUS portano in piazza i laboratori dell'ERBA CATIVA. Spazio Saigi, coinvolge le famiglie direttamente in casa. Ogni sera apre all'AZDORA CLUB in diverse location: donne da piadina imbracciano la mazza da baseball e tirano petardi truccate da indiani metropolitani. E pensare che si parte venerdì sera con MILO RAU dalla Svizzera mette in scena il discorso difensivo di Anders Breivik, terrorista di estrema destra xenofoba, davanti alla corte norvegese dopo il massacro di Oslo e Utoya nell'agghiacciante frase: CHIEDO PERDONO AI MIEI DI NON AVERE UCCISO DI PIU'; segue dibattito pubblico con l'opinionista conservatore noto scrittore, per la prima volta a un festival MILITANTE, Marcello Veneziani: più GLOCAL di così... si muore.
fz
fz
Riproduzione riservata ©