Si parla di donne per ragionarci e dire basta!. STOP!. Alla violenza domestica, lavorativa e sociale, sulla figura femminile: madre, moglie o figlia. Anziana e malata, disoccupata o in carriere, sempre e comunque sola con il problema di ESSERE DONNA libera in desideri e bisogni fino in fondo, dalla casa alla strada, viva la parte più bella di me che sei te: mai più INVISIBILE ai miei occhi, mai. Potrebbe essere il programma d'intenti del film sociale di Louis-Julien PETIT su un gruppo femminile al centro solidale d'assistenza famigliare aiutate da operatrici sociali pronte a tutto... Figure ribelle da amare e che si fanno amare perché ai margini come cose vecchie “OBSOLENTE” che si posso riaggiustare e riprogrammare per funzionare ben oltre il tempo concesso dalla società. Ironia E dramma di tutti i giorni di cui non ci si rende conto. Nel lungometraggio francese il laboratorio terapeutico funziona perché la psicologa che guida gli incontri è a sua volta INVISIBILE al marito che la trascura... La SPERANZA di RITROVARSI ci permette di imparare (uomini compresi) dalle altre.
fz