La segreteria al Territorio presenta ai Capitani Reggenti il volume “La chiesa di San Giovanni e territorio sotto le Penne”
La ricerca storica di un luogo di culto che è testimonianza vera della quotidianità rurale, dice il segretario Venturini, un edificio di pregio non adeguatamente conosciuto. I firmatari delle istanze d’Arengo, presenti nella sala dei 12, vedono realizzato il loro desiderio. Un interesse non solo dei parrocchiani, ma anche delle istituzioni nel corso degli anni, confermato, ricorda la direttrice del museo di stato, Francesca Michelotti, da due cicli pittorici ravvicinati all’interno della chiesa. Se ne ha notizia in un documento del 1236, cita l’autrice, Itala Cenci Malpeli, il cui interesse attorno a San Giovanni è nato durante il lavoro di restauro pittorico. Un edificio memoria del culto e che recupera anche materiale di scarto della Vecchia Pieve. Avere cura dei luoghi e della loro storia, ha detto la Reggenza, significa offrire un ulteriore contributo alla nostra memoria storica. Un lavoro paziente che rafforza il senso della comunità.
Giovanna Bartolucci
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