Senza destino: il Centro Sociale di Fiorentino propone un film ungherese sulla memoria
L'adolescente non è altro che l'autore del libro autobiografico, Imre Kertesz, considerato scrittore proibito dal regime fino alla caduta del muro divenuto poi autore di culto e premio Nobel.
Lui (Imre/Gyurka) e il suo corpo cambiano aggrediti dalla prigionia come se convivessero, soltanto, nell'unica anima e la mente, poi, normalizza la barbarie creando una storia che ancora sopravvive 87 anni dopo l'illustre letterato universalmente riconosciuto dichiara: “non scrivo più, ho esaurito la spinta di quegli anni, non devo...”.
[Nel servizio l'intervista a Sergio Valentini, Responsabile Centro Sociale di Fiorentino]
fz