Una garanzia di qualità la direzione di questa edizione del Verucchio Festival. Ludovico Einaudi: un artista che non ha certo bisogno di presentazioni. E poi la scelta dei gruppi: raffinata, mai banale. Un richiamo irresistibile per gli appassionati di musica contemporanea, aperti a sperimentazioni e fusioni tra stili diversi. Come ieri sera. Sul palco del Sagrato della Chiesa della Collegiata i Taraf De Haidouks: gruppo con influenze turche, bulgare e slave. Melodie tramandate di generazione in generazione con forti influenze moderne. A seguire l’esibizione di un insolito duo: Ballaké Sissoko e Vincent Segal, che unisce alla tradizione popolare una formazione classica e colta. Prossimo appuntamento domani con la cantante Petra Mangoni e il contrabbassista Ferruccio Spinetti; e i londinesi Quartet Portico.
Gianmarco Morosini
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