Si è chiuso il Salone internazionale del Libro

Si è chiuso il Salone internazionale del Libro.
Nel mare di libri della fiera di Torino lo spazio sammarinese era dedicato alla capacità di ricordare, in un’edizione che ha fatto proprio della memoria il suo filo conduttore. In un’epoca in cui tutto si semplifica e velocizza grazie all’avvento delle nuove tecnologie, la mente sta perdendo una delle sue più affascinanti facoltà, rendendo il rapporto con il passato distratto, intermittente. La più ricca raccolta al mondo di opere sulla memoria e le mnemotecniche, proveniente dal Fondo Young acquisito nel 1991 dalla Biblioteca dell’Università di San Marino, testimonia che l’atto di ricordare non è semplice esercizio, ma capacità di fare i conti con la propria storia. Il Fondo Young raccoglie 197 libri pubblicati prima del 1800, circa 2000 monografie di data posteriore, 2000 articoli, 500 pezzi di grafica e memorabilia. Numerosi i visitatori che hanno fatto tappa nello spazio sammarinese. Il salone del libro non sembra risentire della crisi. Lo dicono i numeri. Un messaggio di speranza in un momento difficile per tutti, dove la cultura spesso è la prima ad essere tagliata; un buon auspicio per un paese, come l’Italia, mediamente poco vorace di letteratura.

Monica Fabbri

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