Skopje, ultimo giorno della Biennale dei giovani artisti
L’improvvisazione musicale è una delle tante proposte artistiche della 14ma biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo di Skopje. Un’altra espressione dell’arte sono i luoghi espositivi, importanti esempi di architettura ottomana non religiosa come l’antico caravanserraglio. Due piani di pietra strutturati intorno ad un cortile circondato da portici. Risale al 16mo secolo. Oggi, dopo diverse destinazioni d’uso, nel 1700 ha ospitato prigionieri politici, è parte integrante del museo Nazionale di Macedonia. Qui è collocata l’opera di Daniela Barulli, artista sammarinese diplomata all’accademia di Brera, dal titolo “Vedere attraverso”. Un cannocchiale panoramico, per vedere uno scorcio o un dettaglio, in questo caso la porta d’ingresso del caravanserraglio e la fuga prospettica interna. Un’altro luogo affascinante sono i Bagni di Hammam Pascià risalenti al 1466. Un tempo erano i bagni turchi più grandi dei Balcani. Sei cupole, belle fuori e all’interno una magnifica architettura, ospitano oggi la Galleria d’Arte della città e in questi giorni parte delle opere dei giovani artisti. A Skopje per la Repubblica di San Marino anche Gemma Cavalleri direttrice dell’Ufficio Attività sociali e culturali. A lei abbiamo chiesto un giudizio su questa biennale, povera di contributi economici, la Macedonia non è membro dell’Unione Europea, ma ricca in cultura.