Le storie di “Tra Levante e Ponente” di Sergio Barducci ed Eugenio Finardi
Nel libro, ambientato lungo il Porto Canale di Cesenatico, luogo centrale nell’immaginario collettivo e della vita dei suoi abitanti, è dato ampio spazio al ricordo di artisti come Lucio Dalla, o Giulio Capiozzo, il grande batterista degli “Area”. Soprattutto, nel capitolo dedicato al fenomeno delle prime “radio libere”, Barducci ricorda proprio l’incontro avvenuto a Cesenatico con la band di Eugenio Finardi, poco prima di un loro concerto.
“Come buona parte dei miei coetanei in quegli anni, suonavo in un complesso e facevo il dj in radio e quando ieri ho incontrato Finardì abbiamo letto insieme le righe dedicate all’incontro di tanti anni fa – commenta Barducci – e commentato l’importanza per me e i miei amici della sua canzone “La radio” perché, esprimeva e raccontava il nostro modo di vivere la musica e proporla agli altri.
“Incontrammo casualmente in un bar di Cesenatico la sua band e loro accettarono di suonare live dalla nostra emittente. Una diretta senza fine, interminabile, dove loro fecero praticamente di tutto: parlarono, cantarono, suonarono completamente disinibiti e a loro agio. Terminata la trasmissione raggiunsero Finardi e iniziarono il loro concerto a Cesenatico. Una foto di un’Italia che forse non c‘è più, dove i rapporti erano più semplici e diretti. Ma che Finardi mi ha riportato alla memoria con la semplicità e la spontaneità di quegli anni, leggendo insieme la pagina dedicata a quella lontana diretta di Radio Cesenatico”.