Studenti contro le mafie: a teatro per “Medea” e la lezione del Dirigente Canzio
Nuovo appuntamento per le quarte e le quinte delle superiori con il Progetto di sensibilizzazione “Gli uomini passano, le idee restano”
Il linguaggio dell'arte, il coinvolgimento emotivo, dal mito di “Medea” per parlare di mafie a trent'anni dagli attentati di Capaci e via D'Amelio, con Viola Graziosi per la regia di Giuseppe Dipasquale e un monologo potente scritto da Luciano Violante. Davanti alle istituzioni scolastiche – il Segretario alla Cultura Andrea Belluzzi e al Presidente delle Superiori Giacomo Esposito – anche il Dirigente del Tribunale Giovanni Canzio. Era a Palermo due settimane fa per l'intitolazione dell'Aula bunker dell'Ucciardone a Falcone e Borsellino, davanti alle scuole; proprio come oggi, davanti agli studenti delle superiori, ne delinea operato e valore. “Gli uomini passano, le idee restano” il tema del progetto di sensibilizzazione. Dopo 30 anni l'esempio da cogliere, i risultati da registrare, mettendo a punto anche quanto ancora ci sia da fare.
Nel video, l'intervista al Tribunale, Presidente Emerito della Corte Suprema di Cassazione Giovanni Canzio
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