Successo di critica e pubblico per la mostra riminese "Fellini all'opera"

Al teatro Galli riaperto per l'occasione, a ricordo dell'ultimo saluto a Federico Fellini avvenuto il 31 ottobre 1993 nel salone del ridotto, centinaia di visitatori hanno reso omaggio ancora una volta al mondo dei sogni del regista riminese e soprattutto al genio 'camaleontico' del Fellas con una mostra fantasmagorica ed evocativa grazie alle parole del maestro e ai suoi occhi, il bianco e nero si colora, prende forma in sagome e oggetti di scena vestendo i costumi/mosaici 'elettrici' originali di Roma e del Casanova.
Il secondo tempo del film lungo un anno (Fellinianno) che riporta Fellini in città ha fatto centro: oltre 3000 persone nel weekend e altre centinaia ogni giorno sino ad oggi sfiorate le 5000 presenze con orari prolungati e tanta curiosità dalla gente che finalmente riscopre il concittadino più famoso al mondo. Una collettiva di curatori all'avanguardia ed assolutamente esportabile fatta di materiali felliniani di vario genere (spesso rifatti) in suggestioni video e didascalie murali: sagome come figurine corrono lungo gli androni accompagnate dalle musiche di Rota e le voci della luna in fondo al pozzo di Fellini stesso, adulto e bambino, insieme: non sappiamo... ma così pare, ascoltando.

Fz

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