Al teatro degli Atti di Rimini “Figli di un Dia minore”
Una favola moderna, ambientata in ospedale e che parte da un buco nel cuore. quello della protagonista, che cardiologi e cardiochirurghi si contenderanno. Medici che parlano attraverso le frasi di canzoni, altri che si credono onnipotenti. Una storia che è anche un modo per dire del bisogno di amore e della solitudine di chi è malato. Il titolo fa il verso a un famoso film, con l’evidente gioco di parole del Difetto Inter Atriale, ma anche con altri significati. Gli ingredienti sono appunto quelli delle favole, invece del principe azzurro c'è la principessa azzurrina, perché col buco nel cuore la pelle diventa blu. Il ragazzo di colore si chiama Brad Beat tradotto significa (battito lento), ma richiama il più celebre Pitt. Uno spettacolo, dove al bianco della corsia si sostituiscono i colori delle musiche, con Puccini, Prokofiev, Gershwin; le citazioni: da Luci della ribalta a Mission Impossible, passando da Ratatuille e signore Ombrelli. Si ride e si riflette, come nella più classica delle storie. Il tutto per beneficenza. Il ricavato andrà all’Associazione Piccoli Grandi Cuori onlus.
Giovanna Bartolucci
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