Teatro 'politico' contro la Mafia: tratto da Piero Grasso il monologo di Lo Monaco al Teatro Titano

Il dramma siciliano in due capitoli messo su carta dal giudice-presidente originario di Licata e recitato dal siracusano Lo Monaco parte dall'isola dove i due si sono incontrati per amore del teatro e della letteratura: testimonianza e impegno civili mai disgiunti dall'attività politica per Grasso e dal lavoro teatrale divulgativo per Lo Monaco.
Intanto il libro, che non è un pamphlet, diventa teatro-letteratura e non soltanto un monologo: la scrittura evolve in ricordi di una vita a tratti struggenti e toccanti perché intimi e rivolti ai giovani per non perdere la speranza. Poter scegliere avendo strumenti educativi e sociali facendo cultura per coloro che imparano: giovani e adulti (analfabetismo mafioso di ritorno: si tende a dimenticare).
“Per non morire” basta vivere a testa alta senza confondere intenti e linguaggi tra il mafioso ( anche pittoresco pur se pericoloso) e il legale, del cittadino, contro ogni illegalità per Grasso/Lo Monaco ci sono le istituzioni: lo Stato, la scuola e assolutamente anche la famiglia: sana.
Secondo capitolo sulla mafia, DOPO IL SILENZIO, affidato da Grasso alla figura della moglie Maria Fedele educatrice impegnata nell'associazionismo come insegnante per i più giovani e meno fortunati in Sicilia. Terzo volume della 'trilogia' sulle mafie ancora in fase di scrittura presto in versione drammaturgica diventerà la terza parte dello spettacolo.
fz

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