"Sos MGY Position 41° 44’ N 50° 24’ W Require immediate assistence". Era il messaggio di soccorso lanciato in codice Morse dal famoso transatlantico. Il drammatico Sos risuona oggi alle 10 all’Itis Faccio dove la sezione vercellese dell’Associazione radioamatori, in collaborazione con la Scuola Borgogna mette in onda il "Titanic Day". A 101 anni di distanza dal naufragio il mondo non smette di interrogarsi sul suo tragico destino. Costruito presso i cantieri Harland and Wolff di Belfast, il Titanic rappresentava la massima espressione della tecnologia navale di quei tempi ed era il più grande e lussuoso transatlantico del mondo. Come ormai universalmente noto, durante il suo viaggio inaugurale, da Southampton a New York, entrò in collisione con un iceberg e affondò, nelle prime ore del 15 aprile 1912. Nel naufragio persero la vita 1518 dei 2223 passeggeri imbarcati, compresi gli uomini dell’equipaggio; solo 705 persone riuscirono a salvarsi, pochissime delle quali fra la gente finita in acqua. L’evento suscitò un’enorme pressione sull'opinione pubblica e portò alla convocazione della I conferenza sulla sicurezza della vita umana in mare. La nave era stata disegnata da William Pirrie e dall'architetto navale Thomas Andrews. La costruzione del Titanic, finanziata dall'armatore americano John Pierpont Morgan, iniziò il 31 marzo 1909; lo scafo fu varato il 31 maggio 1911 e le sovrastrutture furono completate il 31 marzo 1912 . La spesa finale fu di 7,5 milioni di dollari, equivalenti a 180 milioni di oggi. Il relitto giace a circa 486 miglia dall'isola di Terranova, ad una profondità di 3.787 metri, su un fondale fangoso, ai piedi della scarpata continentale nordamericana, proprio sulla piana abissale. Nel 1987 iniziarono ad essere recuperati oggetti di valore, successivamente esposti in alcune mostre, ed aperti in diretta televisiva mondiale. Nell'agosto 1996 fu tentato il recupero dello scafo e venne riportata a galla una porzione del ponte di prima classe comprendente due cabine. Secondo gli studiosi, il Titanic è letteralmente divorato dai batteri e col passare dei secoli si trasformerà in polvere e minerale ferroso.
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