Il Titano sale in cattedra all'Università di Chieti-Pescara
La Repubblica diventa materia di studio con la sua storia, le peculiarità e le prospettive di sviluppo. Ad accogliere la Reggenza al suo arrivo nella sede teatina, il Rettore dell'Università di Chieti-Pescara “Gabriele D'Annunzio”, Carmine Di Ilio e alcuni componenti del Senato Accademico. Dopodiché il trasferimento alla sede di Pescara per incontrare gli studenti. La prima lezione del nuovo corso di Sociologia dello sviluppo economico è infatti dedicata alle politiche glocali con un focus proprio sul caso San Marino. Dal prof. Roberto Veraldi, titolare del corso, subito uno spaccato generazionale attraverso i risultati di uno studio condotto su un piccolo campione di giovani sammarinesi interpellati sul rapporto tra San Marino e l'Europa, San Marino e la politica e le opportunità che nascono dalle relazioni con altri Stati. Di qui il raffronto tra passato e presente, con l'analisi del segretario di Stato per l'Industria sul mutamento sociale avvenuto all'interno del Paese, partendo dalla florida situazione economica di un tempo fino ai giorni nostri. Finita un'epoca, cambiano le prospettive. “Ora – sottolinea Marco Arzilli - lo sviluppo passa necessariamente dalla internazionalizzazione legata alla ricerca e all'innovazione, senza trascurare le potenzialità della collaborazione con le realtà limitrofe alla Repubblica”. Corsi e ricorsi storici, la stretta relazione tra locale e globale, gli scenari futuri: tutti elementi che fanno di San Marino una realtà particolarmente interessante da conoscere e indagare per le giovani generazioni. E raccontarla ai ragazzi è per la Reggenza un'opportunità da cogliere al volo. Nel video un estratto del saluto dei Capitani Reggenti, Gian Nicola Berti e Massimo Andrea Ugolini.
Silvia Pelliccioni
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