In tutte le sale di San Marino l'ultimo film di Giuseppe Tornatore con le musiche originali di Ennio Morricone
Falsa lei, vero lui che prima si nascondeva, in fine autentici nell'amore anche la fanciulla si trasforma in donna per lui... e scompare. La pellicola è bella davvero e tale può essere considerata: nel senso di srotolarsi facile come una vera narrazione letteraria ed è cinema che si racconta uscendo dai vecchi cassetti di casa Tornatore. Il mastro fa dire ai suoi personaggi in cerca d'amore: “ogni falso contiene una parte dell'originale” per cui “si può falsificare veramente un'amore?”.
Invece il titolo solo apparentemente banale (difficile da ricordare) deriva da una certa percezione maschilista dell'altro sesso (debole?) che al nostro protagonista proprio non appartiene: (parla il maturo segretario particolare alle vendite) vivere con una donna per tanti anni è proprio “come un'asta e fino all'ultimo non sai se la tua è LA MIGLIORE OFFERTA”...
fz