Ucraina: la pace 'spruzzata' sulle macerie
“Arte vs. Guerra: Banksy e C215 a Borodyanka” il lavoro di Michele Pinto al Festival Visioni dal Mondo di Milano sul recupero della street art in zona bellica ucraina
“Non c'è (proprio) più tempo”, come recita l'incipit -slogan del festival internazionale milanese, per stoppare la distruzione (dei murales di Banksy e C215) secondo una ragione disarmata che dia spazio alla bellezza ritrovata. Non solo cronaca bellica ma riflessione documentaria sul restauro e recupero delle opere di pace in guerra. Il processo di protezione a Borodyanka rasa al suolo dai russi è l'urlo di libertà dell'arte contemporanea contro la barbarie della contemporaneità odierna. Una corsa a salvare in un museo la pittura moderna tracciata a colori sulla morte. Il francese C215 aveva tratteggiato nel profondo dei muri spezzati il giovane eroe Dmytro caduto lì e due anziani morti insieme sotto i bombardamenti attorniati da carrarmati in movimento statico che sembrano girarsi.... L'inglese Banksy con leggerezza pitturata in alto scolpisce il volteggio di una ginnasta e un bambino che abbatte il gigante Golia. Luce nell'oscurità.
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