E’ l’ultima frontiera contro il colesterolo, ma anche una provocazione
Nel mirino i cibi spazzatura dei fast food. Lo sanno tutti che fanno male, ma i locali sono sempre pieni di persone che ingoiano hamburger, cheesburger, salsine e patatine fritte, kechap e maionese, milkshake e bevande gassate. Il consiglio però non è quello di rinunciare, anche se i medici avvertono da nani che ideale sarebbe evitare cibi troppo grassi, consumati in fretta magari in piedi. L’idea è abbinare all’hamburger, e ai vari contorni, compresse di statine per compensare, almeno in parte, i rischi cardiovascolari causati dai cibi troppo ricchi di grassi. Lo suggerisce uno studio del londinese Imperial College. La maggior parte dei medicinali a base di statine sono venduti dietro presentazione di ricetta medica, ma recentemente il loro costo è calato e questo permetterebbe ai ristoratori di fornirli gratuitamente. L’idea non piace però ai cardiologi britannici, che contestano il messaggio implicito secondo il quale il farmaco neutralizza il rischio e si affrettano a sottolineare che un'alimentazione a base di fast food ha altri effetti negativi come l'aumento della pressione sanguigna o l'obesità.
Myriam Simoncini
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